Alcune foto della serata.
Grazie ad Edo Zacchei per aver accettato il nostro invito ed aver risposto alle nostre domande.
Alcune foto della serata.
Grazie ad Edo Zacchei per aver accettato il nostro invito ed aver risposto alle nostre domande.
In occasione dell’imminente tornata elettorale amministrativa, l’Associazione Don Chisciotte è lieta di invitare presso la propria sede i tre candidati sindaci, per meglio comprendere le loro idee e i loro progetti per il Comune di Sinalunga.
L’Associazione si propone da sempre di promuovere la cultura politica e la coscienza critica delle persone, provando a ricostruire un linguaggio politico serio e comprensibile a tutti, lontano da propagande spesso prive di contenuti, convinta che ognuno di noi possa divenire parte attiva e protagonista della democrazia.
Per questo motivo oggi l’Associazione Don Chisciotte, nel rispetto del pluralismo e dei principi costituzionali cui da sempre si ispira, ha deciso di mettersi al servizio dei cittadini, per aiutarli a decidere con più consapevolezza chi votare e perché.
In tale prospettiva l’Associazione ha organizzato tre differenti serate, una per ogni candidato, durante le quali i soci e tutti i cittadini che vorranno partecipare, avranno l’occasione di conoscere le proposte concrete di ciascun candidato e, soprattutto, di porre loro domande e spunti di riflessione, instaurando un vero e proprio dialogo.
I candidati saranno ospiti della sede dell’Associazione Don Chisciotte, in Via Salerno 10 a Sinalunga, nelle seguenti date:
Martedì 7 Maggio ore 21:15, Edo Zacchei, candidato per la lista “Centrosinistra per Sinalunga con Edo Zacchei Sindaco”;
Giovedì 9 Maggio ore 21:15, Angelina Rappuoli, candidata per la “Lista Civica Angelina per Sinalunga”;
Martedì 14 Maggio ore 21:15, Marcella Biribò, candidata per la “Lista Civica Sinalunga si rinnova”.
Le date delle nostre iniziative con i candidati a sindaco del Comune di Sinalunga.
Vi aspettiamo in associazione!
Il primo marzo ritorna l’iniziativa di Radio2 “M’illumino di meno”, nata nel 2005 per sensibilizzare le persone al tema del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.
Sin dal 2010 l’Associazione Don Chisciotte partecipa attivamente all’evento con una cena a buffet a lume di candela, non solo per spingere a riflettere sulle conseguenze dello sfruttamento intensivo delle limitate risorse del nostro pianeta, ma anche per promuovere il senso della condivisione, che ci insegna a vivere meglio con meno spreco.
Anche quest’anno il tema dell’iniziativa si spinge oltre l’invito a limitare i consumi energetici e pone particolare attenzione ai temi del riutilizzo e dell’economia circolare.
Finalmente da qualche anno la sostenibilità ambientale è riconosciuta come una questione centrale per il futuro dell’umanità, ma non basta. Bisogna essere in grado di riusare, reinventare ciò che già abbiamo, in modo da razionalizzare le risorse del nostro pianeta. Dobbiamo renderci conto che l’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si può rigenerare.
L’Associazione Don Chisciotte è lieta di aprire le porte della sede di via Salerno 10 a Sinalunga venerdì I° Marzo, a partire dalle ore 19.00, per la sua cena a lume di candela con gruppo d’ascolto della trasmissione Caterpillar, per stare insieme divertendosi e uscire poi più consapevoli di quello che dobbiamo fare per salvare il nostro futuro.
Il 2018 è l’anno del 70° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. L’Associazione Don Chisciotte ha deciso di celebrare questo fondamentale documento riportando l’articolo 1 nell’annuale tessera di adesione. Distribuendo questo opuscolo desideriamo ricordare l’importanza di una tale dichiarazione e ribadire con forza l’indiscutibile uguaglianza in diritti e dignità di tutti i popoli che compongono la razza Umana.
(Approvata dall’assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948)
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è riportato di seguito. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione.
Preambolo
Considerando che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti eguali e inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e della giustizia nel mondo;
Considerando che il non riconoscimento e il disprezzo dei diritti dell’uomo hanno condotto ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani saranno liberi di parlare e di credere, liberati dal terrore e dalla miseria, è stato proclamato come l’aspirazione più alta dell’uomo;
Considerando che i diritti dell’uomo siano protetti da un regime di diritto per cui l’uomo non sia mai costretto, in supremo ricorso, alla rivolta contro la tirannia e l’oppressione;
Considerando che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;
Considerando che nella Carta dei popoli le Nazioni Unite hanno proclamato di nuovo la loro fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne, e che si sono dichiarati decisi a favorire il progresso sociale e a instaurare le migliori condizioni di vita nella libertà più grande;
Considerando che gli Stati-Membri si sono impegnati ad assicurare, in cooperazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite, il rispetto universale ed effettivo dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali;
Considerando che una concezione comune di questi diritti di libertà è della massima importanza per assolvere pienamente a tale impegno;
L’Assemblea generale proclama la presente Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo come l’ideale comune da raggiungere da tutti i popoli e da tutte le nazioni affinché tutti gli individui e tutti gli organi della società, tenendo sempre presente allo spirito tale dichiarazione, si sforzino, attraverso l’insegnamento e l’educazione, di sviluppare il rispetto di tali diritti e libertà e di assicurarne, attraverso misure progressive di ordine nazionale e internazionale, il riconoscimento e la applicazione universale ed effettiva, sia fra le popolazioni degli Stati-Membri stessi, sia fra quelle dei territori riposti sotto la loro giurisdizione.
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole.
Articolo 2
Ognuno può valersi di tutti i diritti e di tutte le libertà proclamate nella presente dichiarazione, senza alcuna distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, d’opinione politica e di qualsiasi altra opinione, d’origine nazionale o sociale, che derivi da fortuna, nascita o da qualsiasi altra situazione. Inoltre non si farà alcuna distinzione basata sullo statuto politico, amministrativo o internazionale del paese o del territorio a cui una persona appartiene, sia detto territorio indipendente, sotto tutela o non autonomo, o subisca qualunque altra limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona.
Articolo 4
Nessuno potrà essere tenuto in schiavitù né in servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi sono proibiti in tutte le loro forme.
Articolo 5
Nessuno sarà sottoposto a tortura né a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ognuno ha diritto al riconoscimento della propria personalità giuridica, in ogni luogo.
Articolo 7
Tutti sono uguali di fronte alla legge ed hanno diritto – senza distinzione – ad un’eguale protezione contro qualsiasi provocazione ad una simile discriminazione.
Articolo 8
Ogni persona ha diritto ad un ricorso effettivo davanti alle competenti giurisdizioni nazionali contro atti che violano i diritti fondamentali riconosciutile dalla Costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessuno può arbitrariamente essere arrestato, detenuto né esiliato.
Articolo 10
Ogni persona ha diritto – in piena eguaglianza – a che la sua causa sia ascoltata equamente e pubblicamente da un tribunale indipendente e imparziale, che deciderà sia dei suoi diritti e dei suoi obblighi, sia del fondamento di qualunque accusa in materia penale, rivolta contro di essa.
Articolo 11
Articolo 12
Nessuno sarà oggetto di ingerenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, né di lesioni al suo onore ed alla sua reputazione. Ogni persona ha diritto alla protezione della legge contro simili ingerenze e lesioni.
Articolo 13
Articolo 14
Articolo 15
Articolo 16
Articolo 17
Articolo 18
Ogni persona ha diritto alla libertà di cambiare religione, come pure di manifestare la propria religione o convinzione sola o in comune, in pubblico o in privato, con l’insegnamento, le pratiche, il culto e la celebrazione dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà d’opinione e d’espressione, il che implica il diritto di non venir disturbato a causa delle proprie opinioni e quello di cercare, ricevere e diffondere con qualunque mezzo di espressione, senza considerazione di frontiere, le informazioni e le idee.
Articolo 20
Articolo 21
Articolo 22
Ogni persona, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale; ha la facoltà di ottenere soddisfazioni dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità e al libero sviluppo della sua personalità, grazie allo sforzo nazionale ed alla cooperazione internazionale, tenuto conto dell’organizzazione e delle risorse dei singoli paesi.
Articolo 23
Articolo 24
Ogni persona ha diritto al riposo e allo svago, in particolare ad una ragionevole limitazione della durata del lavoro ed a vacanze periodiche pagate.
Articolo 25
Articolo 26
Articolo 27
Articolo 28
Ogni persona ha diritto a che, sul piano sociale e su quello internazionale, regni un ordine tale che i diritti e le libertà enunciate nella presente Dichiarazione possano trovarvi pieno sviluppo.
Articolo 29
Articolo 30
Nessuna disposizione della presente Dichiarazione può essere interpretata come implicante, per uno Stato, un gruppo o un individuo, un qualsiasi diritto di dedicarsi ad una attività o di compiere un’azione mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà qui enunciate.
Ecco alcune delle foto scattate Sabato 16 Giugno 2018 durante la presentazione del Nuovo Dizionario di Chianino DI QUA DAL FOSSO.
Grazie all’Associazione Culturale Ottagono di Torrita, ai redattori del Dizionario, all’editore, agli ospiti e a tutti gli intervenuti per la bella e divertente serata.